Ofantina: partono i lavori anche sul viadotto Montechiuppo, raggiungere l'Alta Irpinia sarà un'odissea
Al via i lavori di ammordamento del viadotto del Monte Chiuppo
lungo l’Ofantina bis, nel territorio del comune di Manocalzati. L’ok è
arrivato stamane al termine di un vertice del Cov – il comitato
operativo sulla viabilità – che si è tenuto presso la prefettura di
Avellino e che ha visto intorno allo stesso tavolo i tecnici della
protezione civile, i rappresentanti di Anas, forze dell’ordine e comuni
interessati. Come anticipato una decina di giorni fa l’ente nazionale per le strade ha impresso un’accelerata sull’avvio
dell’intervento con il quale saranno sostituite le barriere del ponte.
Il cantiere rimarrà aperto stando alle previsioni per 150 giorni: cinque mesi quindi fino ad estate inoltrata. Il nodo da superare riguardava la viabilità. Sarà istituito, così come vivamente consigliato dagli organi di polizia, un senso unico alternato da impianto semaforico. L’Anas, invece, aveva chiesto la chiusura parziale con dirottamento del flusso veicolare lungo le strade provinciali. Ipotesi per ora esclusa anche se l’alternaza con il semaforo sarà sottoposta comunque a valutazione periodica da parte del comitato che si riunisce a palazzo di governo.
In ogni caso si tratta di una nuova tegola per la viabilità sul territorio: provincia sempre di più tagliata in due, lavori sul viadotto di Monte Chiuppo con inevitabili code ai semafori in tutte e due le direzioni, percorso alternativo – quasi una gimcana per l’intervento sul ponte di Parolise – in buona sostanza, armiamoci di stanta pazienza perché d’ora in poi per raggiungere l’Alta Irpinia sarà una vera e propria odissea.
Il cantiere rimarrà aperto stando alle previsioni per 150 giorni: cinque mesi quindi fino ad estate inoltrata. Il nodo da superare riguardava la viabilità. Sarà istituito, così come vivamente consigliato dagli organi di polizia, un senso unico alternato da impianto semaforico. L’Anas, invece, aveva chiesto la chiusura parziale con dirottamento del flusso veicolare lungo le strade provinciali. Ipotesi per ora esclusa anche se l’alternaza con il semaforo sarà sottoposta comunque a valutazione periodica da parte del comitato che si riunisce a palazzo di governo.
In ogni caso si tratta di una nuova tegola per la viabilità sul territorio: provincia sempre di più tagliata in due, lavori sul viadotto di Monte Chiuppo con inevitabili code ai semafori in tutte e due le direzioni, percorso alternativo – quasi una gimcana per l’intervento sul ponte di Parolise – in buona sostanza, armiamoci di stanta pazienza perché d’ora in poi per raggiungere l’Alta Irpinia sarà una vera e propria odissea.
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