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Accoltella e uccide il rivale in amore, tenta di sgozzare la fidanzata e poi si lancia dal balcone











Una tragedia della follia, il movente è passionale, con un bilancio pesante ed un epilogo terrorizzante. Avellino sotto choc. Proprio nel cuore del centro storico, alle spalle di corso Umberto e a pochi passi dal comune. Ha ucciso a coltellate il rivale in amore, poi ha ferito con un fendente alla gola la ragazza – una 18enne – e si è barricato in una casa al primo piano di Fosso Santa Lucia. A dare l’allarme è stata la giovane che subito dopo il ferimento è riuscita a liberarsi. In strada sanguinante ha chiesto aiuti ai passanti che hanno poi allertato soccorsi e forze dell’ordine. Un’ora di tensione e paura nel cuore antico di Avellino. Gianmarco Gimmelli ha prima minacciato di far saltare in aria l’immobile innescando una fuga di gas. Si era anche diffusa la voce – in quei momenti concitati per forturna poi smentita dai fatti – della presenza nell’abitazione di un bambino. “Ha fatto una strage ora tiene in ostaggio” – avrebbe urlato la donna. Sul posto diverse pattuglie della polizia e i vigili del fuoco. E’ iniziata una serratta trattativa. Circoscritta l’area ed interrotta la fornitura di gas alla palazzina, gli agenti hanno tentato di calmare il giovane evitando irruzioni, ma limitandosi a parlargli dall’esterno nel tentativo di rassicurarlo. Purtroppo sforzi vani. Di lì a poco il giovane ha aperto la finestra ed è salito sul davanzale. Ad assistere alla scena tante persone. Non c’è stato verso di farlo desistere, si è lanciato nel vuoto. A questo punto i poliziotti hanno fatto irruzione rinvenendo in una pozza di sangue il cadavere dell’attuale fidanzato della giovane. Gimmelli è in condizioni critiche al pronto soccorso del Moscati mentre la 18enne ha un profondo taglio alla gola ed è stato sottoposta ad un intervento sutura in sala operatoria, ma non correrebbe pericolo di vita.



Le testimonianze raccolte sul posto


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