Danneggiata seriamente ad aprile scorso al
punto da metterla fuori uso in seguito ad un raid vandalico - lo scopo era proprio
quello di sabotarla - l’apparecchiatura è stata sostituita.
Nel suo periodo di funzionamento (poco
più di due mesi, è entrato in attività per la prima volta il 24 gennaio) ha
collezionato oltre 1100 multe con una
media, dunque, di 17 contravvenzione al giorno.
Lo scorso 29 giugno, però, il
giudice di pace di Montoro ne ha annullata una delle prime: la rinuncia alla costituzione in giudizio da parte della
Prefettura di Avellino, la segnalatica carente, l’omessa indicazione del luogo
della contestazione, così come delle procedure di funzionalità e taratura del
dispostivo. Sono queste le motivazioni alla base dell’accoglimento del ricorso presentato
dall’avvocato Aquino in nome e per conto di un commerciante salernitano.
Il record delle sanzioni, però, è detenuto
dall’autovelox di Atripalda:
11.775 multe in 120 giorni - il resoconto è fermo allo
scorso 13 ottobre – per un importo complessivo stimato per le casse dell’ente
di un milione e 600mila euro.
Entrato in funzione lo scorso 16 giugno, anche in questo caso però c’è
stata la scure del giudice di pace che ha annullato le prime multe accogliendo
i primi ricorsi. In campo
ancora una volta l’avvocato Ciro Aquino.
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