"Immobilismo complice
del disastro ambientale in atto che viene documentato con tanto di prelievi ed
analisi di laboratorio, settimane dopo settimane. Non resteremo a guardare".
La denuncia sarà
corredata dagli esiti degli esami condotti dagli stessi ambientalisti che vanno
ad aggiungersi a quelli dell’Arpac.
Ecco cosa è venuto fuori: mercurio a gogo, da Atripalda fino a
Chianche con picchi relativamente alla concentraziona nella zona di Pianodardine.
Tensioattivi, in pratica i saponi quelli che poi determinano la schiuma che
abbiamo visto sistematicamente di recente e che si continua a vedere, e fosforo
in misura maggiore della zona di Prata Principato Ultra ed infine – è una
novità – livello elevato del Ph dell’acqua 8.25 rispetto a 7 nella zona a
ridosso dello Stir.
"Tutto questo significa – ha ricordato il dottore Mazza –
serio rischio per la vita del fiume".
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