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Fiume Sabato, gli ambientalisti di nuovo in Procura

"Immobilismo complice del disastro ambientale in atto che viene documentato con tanto di prelievi ed analisi di laboratorio, settimane dopo settimane. Non resteremo a guardare". 
Gli attivisti del Comitato Salviamo la valle del Sabato presenteranno già martedì prossimo subito dopo la riunione del direttivo dell’associazione un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Avellino sul caso dell’inquinamento del fiume Sabato. Lo ha confermato il presidente Franco Mazza che alla luce dell’allarme mercurio scattato a maggio da tempo chiede di stanare gli avvelenatori e di non fermarsi al solo monitoraggio della qualità dell’acqua. 

La denuncia sarà corredata dagli esiti degli esami condotti dagli stessi ambientalisti che vanno ad aggiungersi a quelli dell’Arpac. 

Ecco cosa è venuto fuori: mercurio a gogo, da Atripalda fino a Chianche con picchi relativamente alla concentraziona nella zona di Pianodardine. Tensioattivi, in pratica i saponi quelli che poi determinano la schiuma che abbiamo visto sistematicamente di recente e che si continua a vedere, e fosforo in misura maggiore della zona di Prata Principato Ultra ed infine – è una novità – livello elevato del Ph dell’acqua 8.25 rispetto a 7 nella zona a ridosso dello Stir. 
"Tutto questo significa – ha ricordato il dottore Mazza – serio rischio per la vita del fiume".  

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