Sempre di meno, sempre più vecchi. Tra 48 anni
perderemo un milione e mezzo di abitanti. Un dato pesantissimi per la Campania.
Viene fuori dal dossier sulle previsione demografiche 2018/2065 elaborato dall’Istat. Dai 5.826.860 residenti si passerà a 4.362.179. Nonostante il lieve incremento del tasso di natalità che passerà da 7.2 a 7.9 ogni mille abitanti, la nostra regione si ritoverà una popolazione residente in età avazata con un incide di vecchiata che si raddoppierà (da 169 a 280) e con una percentuale di ultra 85enni triplicata (dal 3.5% al 9.3).
Avremo meno bimbi e ragazzini: la fascia 0-14 anni attualmente rappresenta il 13,4%, nel 2065 scenderà all’11,9.
Confermato nel dossier anche il trend che passa sotto il nome della grande fuga: l’emigrazione.
Viene fuori dal dossier sulle previsione demografiche 2018/2065 elaborato dall’Istat. Dai 5.826.860 residenti si passerà a 4.362.179. Nonostante il lieve incremento del tasso di natalità che passerà da 7.2 a 7.9 ogni mille abitanti, la nostra regione si ritoverà una popolazione residente in età avazata con un incide di vecchiata che si raddoppierà (da 169 a 280) e con una percentuale di ultra 85enni triplicata (dal 3.5% al 9.3).
Avremo meno bimbi e ragazzini: la fascia 0-14 anni attualmente rappresenta il 13,4%, nel 2065 scenderà all’11,9.
Confermato nel dossier anche il trend che passa sotto il nome della grande fuga: l’emigrazione.
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